Oltre un migliaio di persone hanno affollato venerdì sera la Spes Arena di Belluno in occasione dell’incontro regionale del volontariato di Protezione Civile, voluto dalla Regione Veneto per ringraziare i circa 4.000 volontari intervenuti in occasione dell’eccezionale ondata di maltempo di fine autunno 2018. Tra loro anche una rappresentanza dell’Associazione Volontari Protezione Civile Santa Maria di Sala, che all’emergenza ha partecipato coinvolgendo quasi tutti i suoi volontari in due riprese, prima in Val Zoldana e poi a Rocca Pietore (vedi news precedenti).
“È un’occasione per dire un immenso grazie a tutti i soccorritori – ha spiegato l’assessore regionale alla Protezione civile Gianpaolo Bottacin – a tutti quei cittadini fondamentali, in particolare nelle prime ore di intervento dopo il disastro. Volontari e persone comuni che si sono messi a disposizione per aiutare comunità e territori così duramente colpiti dalla furia del tempo, che si sono spesi senza sosta, dando un contributo fondamentale alla ripresa, soprattutto nei primi giorni di emergenza”.
La tempesta Vaia ha avuto in alcune parti delle nostre montagne, bellunese e altopiano di Asiago in primis, un impatto simile a quello di un terremoto, come sottolineato da Angelo Borrelli, Capo Dipartimento Nazionale della Protezione Civile, presente alla cerimonia per dimostrare, ancora una volta, come l’evento di fine ottobre 2018 sia stato un momento eccezionale anche per l’intera rete nazionale di volontari della Protezione Civile.
Bottacin ha consegnato nell’occasione gli attestati di benemerenza regionale ai rappresentanti delle 400 organizzazioni di volontariato intervenute nell’emergenza autunnale, tra cui la nostra Associazione salese.