Il Veneto e il nostro territorio sono soggetti a rischio idraulico e idrogeologico. Questo significa che in caso di particolari condizioni meteo o di altra natura, a volte legate alla conformazione del territorio, possono presentarsi situazioni di rischio come allagamenti, piene, esondazioni, rotte arginali, frane, erosioni, subsidenze.
In queste particolari situazioni di rischio è importante tenersi costantemente informati sull’evoluzione dell’emergenza e seguire scrupolosamente alcune norme di comportamento e auto protezione, prima, durante e dopo l’evento, attenendosi alle prescrizioni delle autorità preposte.
La prima distinzione da conoscere riguarda la definizione del rischio, contenuto nei bollettini di allerta diramati dalle competenti autorità. Nel sistema di allertamento, infatti, il rischio è differenziato e definito come:
– Rischio idrogeologico, che corrisponde agli effetti indotti sul territorio dal superamento dei livelli pluviometrici critici lungo i versanti, dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua della rete idrografica minore e di smaltimento delle acque piovane.
– Rischio idraulico, che corrisponde agli effetti indotti sul territorio dal superamento dei livelli idrometrici critici lungo i corsi d’acqua principali.
In caso di diffusione di allerta per rischio idraulico/idrogeologico:
– Tenersi informati sulle criticità previste sul territorio e le misure adottate dalle autorità preposte. I canali informativi dell’Associazione Volontari Protezione Civile Santa Maria di Sala sono costantemente aggiornati con le allerte emanate dalle competenti autorità.
– Non dormire e stazionare nei piani seminterrati.
– Proteggere con paratie o sacchi di sabbia i locali che si trovano al piano strada in zone soggette ad allagamenti.
– In caso di spostamenti, valutare prima il percorso ed evitare zone allagabili.
– Valutare se mettere al sicuro l’automobile o altri beni.
– Condividere le informazioni sull’allerta in corso e sui comportamenti corretti da tenere.
– Verificare che la scuola frequentata dai figli sia informata dell’allerta in corso e pronta ad attivare il piano di emergenza.
In caso di alluvione o allagamenti in corso:
In un luogo chiuso:
– Non scendere in cantine, seminterrati o garage per mettere al sicuro i beni.
– Non uscire per mettere al sicuro l’automobile.
– Se ci si trova in un locale seminterrato o al piano terra, salire ai piani superiori. Evitare l’ascensore: si può bloccare. Aiutare gli anziani e le persone con disabilità che si trovano nell’edificio.
– Chiudere il gas e disattivare l’impianto elettrico. Non toccare impianti e apparecchi elettrici con mani o piedi bagnati. Non bere acqua dal rubinetto: potrebbe essere contaminata.
– Limitare l’uso del cellulare e tenere libere le linee per facilitare i soccorsi.
– Tenersi informati su come evolve la situazione e seguire le indicazioni fornite dalle autorità.
All’aperto:
– Allontanarsi dalla zona allagata.
– Raggiungere rapidamente l’area vicina più elevata evitando di dirigersi verso pendii o scarpate artificiali che potrebbero franare.
– Mentre ci si sposta fare attenzione a voragini, buche, tombini aperti (anche di proposito per far defluire le acque).
– Evitare di utilizzare l’automobile. Anche pochi centimetri d’acqua possono fermare il veicolo e intrappolare gli occupanti.
– Evitare sottopassi, argini, ponti.
– Limitare l’uso del cellulare e tenere libere le linee per facilitare i soccorsi.
– Tenersi informati su come evolve la situazione e seguire le indicazioni fornite dalle autorità.
Dopo l’alluvione:
– Seguire le indicazioni delle autorità prima di intraprendere qualsiasi azione, come rientrare in casa, spalare fango, svuotare acqua dalle cantine, ecc.
– Non transitare lungo strade allagate: potrebbero esserci voragini, buche, tombini aperti o cavi elettrici tranciati. Inoltre, l’acqua potrebbe essere inquinata da carburanti o altre sostanze.
– Fare attenzione anche alle zone dove l’acqua si è ritirata: il fondo stradale potrebbe essere indebolito e cedere.
– Verificare se è possibile riattivare il gas e l’impianto elettrico. Se necessario, chiedere il parere di un tecnico.
– Prima di utilizzare i sistemi di scarico, informarsi che le reti fognarie, le fosse biologiche e i pozzi non siano danneggiati.
– Prima di bere l’acqua dal rubinetto assicurarsi che ordinanze o avvisi comunali non lo vietino; non mangiare cibi che siano venuti a contatto con l’acqua dell’alluvione, perché potrebbero essere contaminati.